Questo dipinto fa parte di quella categoria dove troviamo "L'urlo", "La bambina malata", "Madonna", serie di opere denominate "Fregio della vita", in cui l'artista si impegnerà a esplorare tutti i temi di vita più drammatici; dalla paura, all'angoscia, dall'ansia alla malinconia, fino a dare vita perfino alla morte stessa.
Sono tanti i baci rappresentati nel corso dell'arte, e ancora di più quelli che diamo nel corso della nostra vita; ma che rapporto abbiamo con loro?
Come classifichiamo i nostri baci?
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Dettaglio del dipinto "Il bacio" di Munch 1897 Oslo Munch Museet |
Per me, non c'è tela migliore di questa che possa rappresentare quello che è il bacio per molti di noi.
Essendo un quadrò già precoce nella produzione di Munch, si rivela in come egli stesso vedesse il rapporto tra maschio e femmina; come un amplesso in cui l'identità maschile poteva essere messa in pericolo, quasi assorbita da una donna-mantide.
La coppia, è protagonista dell'opera stessa, ma non con la serenità di Chagall tipica di molti innamorati, ma qua è come se entrambi fossero consapevoli, che nel rapporto tra uomo e donna non bisogna mai arrivare all’annullamento dell’essere o all’assimilazione.
L'opera ci da anche un'immagine chiara ed esplicita di come fosse realmente l'artista nella propria vita; un uomo da un fascino indiscutibilmente particolare, con un atteggiamento misogino tipico degli intellettuali di un tempo e di noi comuni sognatori, che pur senza ammetterlo, sentiamo di avere un rapporto difficile con la nostra controparte.
Alla visione tragica della vita di Munch, contribuì in buona parte un'atmosfera caratteristica della Norvegia ottocentesca, ossessionata da convinzioni per lo più bigotte, e dalla depressione da cui derivano alcuni dei più significativi drammi teatrali dell'epoca, terreno più che fertile per poter gettare le basi di un'espressionismo carico di emozioni, e sofferenze che suggeriscono precise soluzioni formali, movimento però al quale, egli non vorrà mai aderire.
Ma non è forse questa la chiave? Nemmeno noi, abbiamo intenzione di aderire a una visione pessimistica della nostra vita, passando da un dramma all'altro, da un bacio a un altro, illudendo noi stessi alla stremante ricerca del bacio perfetto, che non ci assorba, ma che ci completi?
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